Cinque artisti nizzesi " ricambiano" ora esponendo alcune opere dedicate allo Château de l'Anglais, edificio emblematico del Patrimonio archittetonico della loro città, inserita nel Patrimonio mondiale dell'UNESCO nel 2021 : quadri, acquarelli, disegni, fotografie di Ludovic Aimé, Catherine Caroff, Jean- François Gaulthier, Jacques Renoir e Caroline Rosso Cicogna. Quest'ultima, che risiede tra Nizza e Trieste, ha pubblicato " Le Château de l'Anglais- histoire, légendes et mystère".
Il libro racconta la storia di questo edificio costruito tra il 1856 ed il 1860, quasi contemporaneamente al Castello di Miramare, dal colonnello inglese Robert Smith, già ufficiale della Compagnia delle Indie Orientali dalla personalità poliedrica : ingegnere del genio militare, architetto, conservatore ante literam dei monumenti moghul e pittore di grande talento.
Definitivamente rientrato in Europa, Simth si lanciò, in età già avanzata, nella costruzione di due imponenti castelli in uno stile anglo-indiano assolutamente originale : a Paignton nel Devonshire ed a Nizza.
Come mai un uomo di remperamento solitario, poco incline alla vita mondana, appassionato d'arte e di botanica, rimasto vedovo con un figlio non ancora adolescente, si lanciò in questa duplice avventura ?
In assenza di qualsiasi traccia a questo rigaurdo nelle cronache del tempo, l'affascinante figura del Colonnello combinata allo stile così fantasioso delle sue dimore, hanno alimentato numerose leggende nel corso degli anni. Il mistero permane tuttora e Caroline Rosso Cicogna tenta di fare luce al riguardo, dopo aver svolto accurrate ricerche d'archivio a Nizza, Torino, Londra, Penang e Delhi. L'autrice ci offre un racconto accattivante, un " récit historique " in francese, dove le evidenze storiche e documentali si combinano con una narrazione verosimile, attraverso l'India previttoriana e la Nizza savoiarda, passando per l'Inghilterra e l'Italia del XIX secolo.